Vi invitiamo a scoprire la nostra bella vallata, la sua cultura e le sue tradizioni.
Scoprire Sappada

Stemma di Sappada
Tradizione & Ospitalità
Sappada (Plodn nel dialetto tedesco sappadino, Bladen in tedesco) è un’isola linguistica germanofona tra Austria, Veneto e Friuli Venezia Giulia a 1.250 metri di altitudine.
Si estende longitudinalmente per circa 5 km in una vallata dolomitica in provincia di Udine, vicino gli sorgenti del Piave.
Il paese e diviso in 15 borgate (heivilan), i cui nomi sono stati in parte italianizzati o viceversa ricondotti alla versione tedesca. La maggior parte delle attività commerciali si trova nel viale centrale che attraversa le borgate di Bach, Granvilla e Palù, la cosiddetta Sappada Centro.
Sappada è una rinomata meta turistica per la sua bellezza paesaggistica e le infrastrutture sportive, sia in estate che in inverno.
Gli ospiti possono anche conoscere la storia, le sue origini, la lingua (sappadino o plodarisch) che è stata tramandata solo dagli abitanti del posto per più di 1000 anni, i costumi, in particolare il carnevale (Vosenòcht) con la figura di Rollate.
Gli appassionati di cultura possono visitare il Museo Etnografico Giuseppe Fontana, la Casa museo della civiltà contadina e il Piccolo Museo della Grande Guerra. Degna di nota è la cultura della cucina, basata principalmente su prodotti locali.
Le borgate di Sappada
Splendida la passeggiata fra le Borgate di Sappada Vecchia, parte dei »Borghi più Belli D’Italia«: un tuffo nella storia e nella tradizione della vallata, in ogni borgata alla scoperta di particolarità che la rendono unica.

Lerpa • Lerpa
Borgata Lerpa prende il nome dall’idronimo Lerch Poch, ovvero Rio dei Larici, torrente che la attraversa scendendo dalle pendici meridionali del M. Ferro. È la più recente delle borgate di Sappada, essendosi sviluppata dal secondo decennio del ‘900 all’estremità occidentale del paese, dove sorgeva dal 1815 la cappella di San Giovanni Battista (dal 1954 S. Maria Ausiliatrice).

Dorf • Granvilla
In passato fu la più grande delle borgate di Sappada, fino al 1928, quando un incendio distrusse le caratteristiche abitazioni in legno da cui era formata. Si salvarono solo pochi manufatti, tra i quali la più cospicua entità architettonica abitativa antica in muratura di tutta Sappada, ovvero Casa Solero Ortar (1642).
Nella borgata Granvilla sorge la chiesa principale dedicata a Margherita Vergine e Martire, costruita sulle fondamenta di un’antica chiesa gotica. Sul campanile si leggono ancora le sovrapposizione dello stile rinascimentale prima e tirolese poi.

Moss • Palù
Il suo nome deriva dalla traduzione in italiano del termine tedesco Moos, che indica una zona paludosa. La grande presenza di argille dell’area è stata sfruttata nei secoli scorsi per la fabbricazione di mattoni. Si pensa che anticamente esistessero costruzioni molto più antiche delle attuale, spazzate via, purtroppo, da uno smottamento del monte Morpa.

Pi(il)l • Pill
Borgata Pill, il cui toponimo si riferisce al rilievo sul quale sorge, ovvero alla posizione sopraelevata, dominante le borgate occidentali della vallata, su un dosso sporgente dal versante prativo in guisa di collinetta (Pill), è limitata ad un piccolo agglomerato sito poco più a monte del tracciato della strada vecchia, tra le quote di m 1240 e 1263. Scarsamente interessata dallo sviluppo urbanistico novecentesco, tale borgata conserva ancora la propria identità di nucleo relativamente isolato dalle vicine Palù e Bach ed offre una entità architettoniche tradizionali (secoli XVIII e XIX). La famiglia originaria e, ovviamente, la famiglia Piller.

Poch • Bach
Mutua il suo nome dal torrente Bach. Le più antiche costruzioni vennero distrutte da un incendio del 1908 e ricostruite secondo un progetto urbanistico a griglia. La piccola chiesa di Sant’Antonio da Padova è l’edificio più antico della borgata Bach e si caratterizza per uno splendido portale ad arco e stipiti in pietra. Il trasferimento, nel 1953, della sede del municipio in borgata Bach, ne confermò il ruolo di centro urbano e civile del paese.
E naturalmente c’è l’Hotel Bladen a borgata Bach, la vostra casa per un soggiorno da sogno.

Milpa • Mühlbach
Gli antichi mulini e segherie si trovavano proprio lungo il rio Mülbach, da cui il nome di quest’antica borgata. Una volta qui si trovavano varie attività sociali, come un asilo, un’osteria, un municipio,… tutte trasferitesi col tempo. In questa borgata è visibile l’unico esempio di una casa in legno a tre piani. Partendo da valle si estende una via Crucis dedicata al Calvario di Cristo, al termine della quale c’è la chiesetta della borgata. In zona sono da vedere il Piccolo Museo della Grande Guerra e una grande cascata.

Kottrn • Cottern
Cottern costituisce una tra le più esigue unità urbanistiche a borgata di Sappada. Essa sembra prolungare in qualche modo i vicini insediamenti di Mühlbach, mentre appare nettamente separata, ad Est, da Hoffe, da una fascia prativa che ne marca lo stacco. Una cappellina a nicchia, dedicata alla SS. Trinità e denominata Lexànd(e)rsmaindl, sorge accanto alla strada e testimonia, con il parziale interramento, il livello più basso della strada originaria.

Hóuve • Hoffe
Borgata Hoffe è una delle più interessanti borgate a nucleo sviluppatesi nella vallata di Sappada, nonché una delle più rappresentative per completezza degli elementi costitutivi e per quantità e qualità delle entità architettoniche sopravvissute. Essa conserva ancora un certo stacco urbanistico rispetto alle borgate vicine di Cottern e Fontana, caratterizzato da spazi prativi che permettono di apprezzarne ancor oggi l’identità.

Prunn • Fontana
Il nome è dovuto alle varie sorgenti d’acqua che nascono a monte della borgata e che una volta alimentavano le numerosi fonti della zona. Ancora oggi sono visibili tre caratteristiche fontane.
Borgata Fontana offre una delle più elevate densità di entità architettoniche nelle tipologie costruttive dell’architettura lignea della vallata di Sappada.

Khrótn • Kratten
Borgata Kratten si presenta in forma di piccolo agglomerato di case, in buona posizione soleggiata, sui pendii sovrastanti la strada vecchia.
Annessa alla borgata, oltre alle splendide case in legno, anche una piccola chiesetta eretta nel 1920 in onore della Madonna di Lourdes.

Begar • Soravia
Borgata Soravia, separata ad Occidente da borgata Kratten dall’alveo dell’omonimo rio, è situata al limite di una balza prativa che la sovrasta, sporgente dal versante settentrionale della vallata. Epoche diverse connotano gli stili degli edifici realizzati in una borgata che ospita un’antica chiesetta edificata nel 1891 e dedicata a San Giuseppe. La chiesa moderna, dedicata alla Regina della Pace, venne realizzata in seguito ad un voto che gli abitanti fecero durante il secondo conflitto mondiale.

Ecke • Ecche
Ecche, il cui toponimo fa capo ad un termine dialettale sappadino (ecke, ovvero cantone, o poggio) riferibile alla morfologia del terreno, è tra le borgate che conservano ancor oggi il maggiore stacco urbanistico dalle circostanti. Il suo nucleo storico si distribuisce, in posizione ottimamente soleggiata, su un dosso rilevato sul profilo del versante settentrionale della vallata, immediatamente a ridosso della vallecola scavata dal rio Puiche, alla quota media di m 1275, per cui segna, rispetto alle precedenti borgate, un sensibile innalzamento.

Puicha • Puiche
Puiche, oltre ad essere la più vistosamente isolata, è la più piccola borgata di Sappada (appena 16 abitanti – dati relativi al 2000) e appare pressoché speculare, quanto a posizione, a borgata Ecche, sul ciglio del versante opposto della vallecola del rio Puiche. Il toponimo della borgata e del torrente che la lambisce ricalca il termine che nel dialetto locale designa il faggio, con evidente riferimento alla vegetazione dei sovrastanti boschi.

Krette • Cretta
Borgata Cretta si distribuisce longitudinalmente sul primo tratto di fondovalle della destra orografica del Piave, in posizione sottostante i terrazzamenti di Cima Sappada alla quota media di m 1252, a ridosso della balza delle pendici meridionali del Teston dei Larici, dove la strada vecchia coincide con la principale.
Di notevole rilievo, tra tutte le abitazioni, è casa Puicher s’Kóttlarsch, in posizione elevata, dominante la borgata, monofamiliare di fattura ottocentesca dalle caratteristiche pressoché inalterate, con incorporazione posteriore della stalla-fienile, oggetto in tempi recenti di un restauro filologico e adibita a Casa-Museo della Civiltà Contadina.

Zepódn • Cima Sappada
Cima Sappada rappresenta un’entità urbanistica storicamente percepita dalla comunità sappadina come particolarmente a sé stante, dotata di maggiore indipendenza rispetto ad ogni altra borgata. L’etimologia di Zepódn sembra alludere alla posizione al piano (zum pod(e)n) dell’insediamento, ed è probabilmente all’origine del toponimo italiano di Sappada.
Il nucleo storico si concentra all’estremità nordorientale dell’ampio terrazzamento alluvionale che, allo sbocco della Val Sesis, domina la vallata di Sappada, alla quota media di 1.297 m, e segna perciò un netto stacco altimetrico dalle altre borgate. Vi sono motivi per ritenere che in questa posizione abbia avuto luogo il primo insediamento della comunità colonizzatrice la conca di Sappada, per quanto ciò rimanga allo stato di mera ipotesi.
Tempi passati a Sappada




Ulteriori e più dettagliate informazioni su Sappada
Borgata Bach, 11
33012 Sappada (UD)
Tel: 0435 / 469 126
Borgata Bach, 11
c/o Municipio
33012 Sappada (UD)
Borgata Bach, 9
33012 Sappada (UD)
Tel.: 0435 / 469 131
